Il servizio del Custode Socio-Sanitario è nato nel luglio 2004 grazie all’attività di giovani volontari nel ruolo di “sentinelle sociosanitarie”, coordinati dall’Istituto “Palazzolo-Fondazione Don Gnocchi” di Milano, a supporto delle persone anziane sole o in difficoltà.
L’iniziativa, che prosegue l’esperienza positiva del “Custode sociale” nata nel 2000, è stata sviluppata in un’ottica più articolata e di maggior estensione territoriale delle aree a rischio, attraverso una convenzione tra ASL Città di Milano, Comune di Milano, ALER e Fondazione Don Gnocchi, con il supporto dei soggetti del terzo settore e del volontariato locale e con l’apporto finanziario di società private promotrici di responsabilità sociale d’impresa. Il custode Socio-Sanitario opera su tutto il territorio del Comune. Da giugno 2007 è presente anche il servizio di Custodia Sociale del Comune di Milano che l’Istituto Palazzolo gestisce insieme con il Consorzio Farsi Prossimo Onlus e la Fondazione Aquilone Onlus per le zone 7, 8, 9 del decentramento amministrativo milanese.
Il servizio ha la finalità di sostenere le persone e i nuclei familiari più fragili delle zone popolari della città ed è rivolto a tutti gli anziani e disabili in stato di bisogno, per solitudine, per condizione di salute precarie, per redditi insufficienti o per problemi della propria abitazione. La richiesta di intervento può pervenire direttamente dall’anziano, oppure dai portieri degli stabili popolari, familiari, vicini di casa, volontari o altri operatori che possono segnalare bisogni al Custode Socio Sanitario.
Inoltre, i Custodi Sociali si rivolgono anche ad adulti in stato di bisogno e nuclei familiari fragili ed a minori in difficoltà.
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